Elemento Terra
Andando avanti davanti i pilastri sotto della cupola, si possono ammirare le decorazioni che richiamano i quattro elementi della natura: terra (richiamata dalle due lesene a destra); acqua (le due lesene all’altezza delle panche); aria (sulla sinistra) e fuoco (vicino alla balaustra).
Se le decorazioni della chiesa richiamano l’animo umano, allora i quattro elementi della natura rimandano a quattro aspetti della nostra persona a cui bisogna mettere ordine.
Possiamo vedere allora l’elemento terra come espressione dell’anima vegetativa. Quella che determina il corpo materiale. L’elemento acqua come espressione dell’anima sensitiva. Quella che rimanda alle emozioni e alle sensazioni. L’elemento aria come espressione dell’anima intellettiva. Quella che rimanda al mondo dei nostri pensieri.
L’elemento fuoco invece è l’espressione più alta della nostra anima: l’amore. Nelle Sacre Scritture viene spesso accostato Dio, che è amore, al fuoco.
I putti che cavalcano in basso dei cuccioli (elemento terra), pistrici (acqua), grifone (aria) e draghi (fuoco) sono degli inviti a gestire il nostro animo.
Nella lesena della terra due centauri (uomini fino al petto e corpo di cavalli nella parte inferiore) lottano per uccidere un mostro strano (un drago con due teste).
La natura del centauro è spesso rappresentata come violenta e brutale, tanto che Dante, nella Divina Commedia, colloca i centauri all’Inferno nel primo girone del VII cerchio quali custodi dei violenti verso il prossimo immersi nel fiume Flegetonte.
I centauri richiamano la necessità di fare violenza al nostro corpo, attraverso la penitenza, affinché non sia dominato dai suoi appetiti che possono essere malsani (rappresentati dal drago a due teste).
I vari cesti e ghirlande di fiori sopra i centauri simboleggiano la bellezza della natura corporea dopo aver messo ordine con una buona penitenza.
Le cornucopie invece, che simboleggiano l’abbondanza, si riferiscono al benessere del nostro corpo una volta liberato dai suoi appetiti malsani
