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Le cappelle laterali del Presbiterio

Il percorso museale parte entrando attraverso un cancello al centro della balaustra. Si accede così all'Abside centrale con il suo meraviglioso apparato artistico. Vi invitiamo a soffermarvi sulle opere dell'Abside centrale alla fine del percorso museale.
Nell'Absidiola destra troviamo:

Cappella della Sacra Famiglia. Nella lunetta il Padreterno Benedicente fra putti e angeli seduti sul timpano, stucchi di Procopio Serpotta. Le colonne delimitano il dipinto di Antonio Grano raffigurante la Sacra Famiglia. Il paliotto (1) dell’altare è realizzato con tarsie (2) di pietre dure e raffigura una scenografia prospettica.

Varcando un altro cancello si trova la Cappella di San Luigi Gonzaga. Al centro dell'altare costituito da coppie di colonne con disposizione prospettica convessa, il pregevole altorilievo San Luigi Gonzaga opera di Ignazio Marabitti del 1762. L'attuale altare della Cappella di San Luigi Gonzaga, ripristinato coi restauri post bellici, ricalca verosimilmente le strutture del manufatto gaginesco precedente. Nella temporanea rimodulazione museale anche l'altorilievo seguì le sorti dell'altare per essere incastonato definitivamente nell'attuale edicola.


Nell'Absidiola sinistra troviamo:
L'Anticappella di Sant'AnnaAttraversando un piccolo cancello a destra trovate un pregevole organo. Sulla volta al centro Sant'Anna in gloria e ai lati angeli con strumenti musicali per indicare il luogo per il coro. Ai quattro lati si trovano quattro eroine del Primo Testamento: in senso orario incomincando vicino all'organo, Ester, Rebecca, Giaele e Giuditta. Quattro donne che fecero la storia del popolo ebraico, salvandolo da situazioni molto difficili.


Varcando un altro cancello torvate la Cappella di Sant'Anna. Al centro dell'altare costituito da coppie di colonne con disposizione prospettica convessa, il dipinto raffigurante la Sacra Famiglia con l'Apoteosi della Sacra Famiglia. Cupola affrescata da Pietro Novelli e restaurata con duplice intervento da Antonio Grano rispettivamente nel 1697 e 1700. Completa l'ambiente il gruppo scultoreo su marmi mischi e tramischi raffigurante la Supplica di Gioacchino e Anna e la volta prospettica con Padre Eterno e angeli. Similmente sulla parete opposta il gruppo scultoreo Ringraziamento di Gioacchino e Anna con Maria, volta prospettica con raggiera dello Spirito Santo e putti.

Il primo nucleo di Gesuiti si insediò a Palermo nel 1549 ed inizialmente venne stato ospitato presso altre chiese cittadine. A partire dal 1553 si stabilì presso l’antico convento basiliano dedicato alla Madonna della Grotta, che sorgeva sul luogo dell’attuale Chiesa e precisamente dove oggi si trova la Cappella di Sant’Anna.

(1) Paliotto: arte sottostante la mensola dell’altare decorata con pannelli a volte rimovibili caratterizzati da ricami preziosi o tarsie di marmi e pietre dure.

(2) Tarsie: lavorazione di marmi e pietre dure simile a quella dei marmi mischi e tramischi ma generalmente usata per superfici di ridotte dimensioni.

 

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